Durante l’ultimo periodo dell’anno 2016 ed in questi primi mesi del 2017, la Caritas diocesana di Siracusa è stata promotrice di diverse iniziative, nuove intese ed azioni atte alla determinazione di progettualità e di interventi mirati a sostegno delle fasce deboli, dei soggetti vulnerabili, delle persone senza fissa dimora, degli immigrati, dei vecchi e nuovi poveri, con particolare attenzione alle problematiche scaturenti dal disagio abitativo; tra queste, la sottoscrizione di specifici accordi con alcuni Comuni della Provincia.
Il 28 Dicembre, presso la Sala Stampa “Archimede” di Piazza Minerva n.5, la Caritas diocesana ed il Comune di Siracusa, hanno dato il via alla nascita di queste sinergie, attraverso la stipulazione di un Protocollo d’intesa, avente finalità la re-inclusione sociale di persone svantaggiate; il 12 Gennaio è stata la volta della convenzione con il Comune di Priolo Gargallo, mentre in data 3 Febbraio un nuovo accordo è stata firmato con il Comune di Floridia.
La misura individuata per contrastare il disagio abitativo si riferisce all’adozione del modello Housing First, ovvero “La casa prima di tutto”, approccio già sperimentato, con ottimi risultati, negli ultimi tre anni dalla Caritas diocesana di Siracusa.
Gli impegni assunti dalle parti, prevederanno:
– l’individuazione di obiettivi programmatici che porteranno alla definizione di strategie e modalità di intervento efficaci rispetto a specifici casi presenti sul territorio comunale;
– l’attuazione, secondo modalità di corresponsione e compartecipazione in termini di profusione di risorse/servizi caratteristici delle parti, di percorsi di reinserimento sociale dei destinatari diretti a partire dalla dimensione abitativa, mediante l’adozione di misure specifiche nell’ambito del modello “Housing First” (“la Casa prima di tutto”);
– l’ideazione, elaborazione e realizzazione di progetti, interventi, strumenti e modalità di raccordo e di interlocuzione necessari per il coordinamento delle azioni e iniziative condivise o comuni, sempre a sostegno dei destinatari;
– la creazione e promozione di una rete di scambio di informazioni e buone prassi con eventuali altri attori sociali presenti sul territorio di riferimento;
– l’ideazione e realizzazione di attività di formazione periodica e di realizzazione di eventi con riferimento alle tematiche succitate.
Da un punto di esecutivo, oltre alla Caritas ed ai Comuni sottoscriventi, sarà l’Associazione “Padre Massimiliano Maria Kolbe ONLUS”, braccio operativo dell’Organismo Pastorale, ad eseguire le attività e le azioni previste come da accordi.